Mi presento: sono Daniela, classe 1984, nata e cresciuta in Valnerina (vero polmone naturale dell’Umbria), mi sono formata al liceo classico “R. Battaglia” di Norcia, successivamente presso l’Università degli Studi di Perugia con il corso di laurea quinquennale in Storia dell’Arte ed infine alla scuola biennale di Archivistica presso l’Archivio di Stato di Perugia.

Parallelamente agli studi ho svolto periodi di formazione in alcuni musei locali: nel circuito museale nursino e presso l’Ecomuseo della dorsale Appenninica (Antenna della Canapa di Sant’Anatolia di Narco). Fra le diverse mansioni svolte vi era quella di guida museale, esperienza per me molto entusiasmante che, per la prima volta, mi ha visto a contatto con un pubblico eterogeneo desideroso di conoscere l’arte ed il patrimonio demoetnoantropologico dei due borghi della Valnerina.

A pensarci bene quella non è stata la mia prima esperienza nelle vesti di “guida”, la prima occasione fu la gita scolastica di terza media trascorsa in Sicilia! Ebbi la gran fortuna, insieme ai miei compagni, di visitare per una settimana quella splendida regione e l’allora Preside della scuola, il compianto Prof. Giuseppe Urso, incaricò tutti gli studenti di prepararsi nel “guidare” i propri compagni in alcuni dei luoghi che avremmo visitato, come delle piccole “guide turistiche” in erba. Il ricordo piacevolissimo di quella esperienza mi ha da sempre accompagnata, così come il pensiero di poter fare quel lavoro “da grande”.

Con gli studi universitari ho acquisito gli elementi fondamentali per confrontarmi con il Patrimonio Culturale che la mia bella Umbria ospita. A queste chiavi di lettura primarie ho poi aggiunto, giorno dopo giorno, nuovi tasselli per una lettura sempre più consapevole delle opere d’arte. È iniziato così questo viaggio, per me senza fine, nello studio dei Beni Culturali.

È a quel punto che ho maturato la decisione di trasformare questa mia passione in una vera e propria professione, abilitandomi nel 2010 come Guida Turistica presso la Regione Umbria. In questo modo sono riuscita a coniugare il piacere dello studio continuo del patrimonio culturale locale, con quello del contatto con gli ospiti che decidono di trascorrere un po’ del loro tempo in questa meravigliosa terra.

Putroppo il sisma del 2016 ha cancellato del tutto alcuni dei luoghi di culto e le opere d’arte ivi custodite, ai quali personalmente ero profondamente legata, avendoli frequentati sin da bambina. Gravissima la parziale distruzione dell’abbazia di Sant’Eutizio presso Preci, non solo per la bellezza dell’edificio in sè, ma per il valore simbolico che essa rappresentava, essendo stato il luogo ispiratore di quell’imponente figura religiosa e storico-culturale rappresentata da San Benedetto, Patrono principale d’Europa.

Dopo il terremoto l’attività di guida aveva conosciuto per me un brusco stop ed insieme alla mia famiglia abbiamo preso la difficile decisione di lasciare l’Umbria e di trasferirci in altro territorio. Da allora risiedo in Alto Adige/Südtirol insieme a mio marito ed ai miei figli, svolgendo in prevalenza qui il mio amato lavoro di Guida Turistica, e continuando a curare l’organizzazione e la gestione di visite guidate che hanno come destinazione l’Umbria. Poi ogni anno, in estate, ritorno nella mia terra natìa dove, insieme alle mie fidate e carissime colleghe, accompagno gli ospiti nella visita dei borghi e delle città del centro Italia.